L’evoluzione storica del Servizio Sociale ci consente oggi di affermare che l’assistente sociale svolge una professione che, attraverso l’utilizzo di strumenti specifici e nella sua funzione di indagine e studio, di progettazione, di organizzazione e gestione dei servizi e di rapporti con l’esterno, si propone come obiettivo realizzabile lo sviluppo dell’autonomia della persona nell’uso delle risorse sociali e un migliore funzionamento delle stesse.

Sappiamo però che tale obiettivo è estremamente complesso e spesso la sua realizzazione richiede al professionista un continuo aggiornamento, peraltro reso oggi obbligatorio dalla formazione permanente.

Il percorso formativo nasce dalla riflessione su come le abilità di counseling possono essere utili al lavoro dell’assistente sociale. Il counseling viene preso in considerazione non solo come una professionalità a sé stante, ma come un’integrazione alle competenze che l’assistente sociale acquisisce durante la sua formazione professionale.

Si approfondisce la comunicazione e in particolar modo il colloquio nel quale entrano in gioco aspetti comunicativi e relazionali che, se utilizzati in modo appropriato, contribuiscono significativamente al raggiungimento di alcuni obiettivi dell’intervento sociale: la collaborazione dell’utente (autoresponsabilità, autodeterminazione e compliance nel processo), la riduzione della dipendenza dal servizio e il raggiungimento stabile del cambiamento desiderato.

Le abilità di counseling possono aiutare l’assistente sociale nella costruzione di un contesto interpersonale in cui le competenze professionali e l’uso della relazione professionale diventano strumento di cambiamento, senza perdere di vista il fatto che gli aspetti relazionali e comunicativi vanno considerati come indivisibili dagli aspetti burocratici e procedurali.

Il ciclo formativo prevede anche un percorso di crescita personale che, partendo dallo stile individuale di relazione, spazia verso abilità di autoascolto e processi di consapevolizzazione, indispensabili a professionisti che lavorano in continuo contatto con le emozioni.